BOLLANI ALLO SFERISTERIO, CONCERTI IN VIGNA E COLLISIONI ECCO LE CONTAMINAZIONI IMT PER I 50ANNI DELLE DOC CONERO E MATELICA

Il pianoforte di Stefano Bollani allo Sferisterio di Macerata, 6 concerti esclusivi in vigna, degustazioni-aperitivi nel corso della stagione, l’edizione jesina di Collisioni con le tappe di Camerano e Matelica, le barrique in invecchiamento nelle Grotte di Camerano.

Sono alcuni degli appuntamenti in programma quest’anno nelle Marche per celebrare i cinquant’anni delle Doc Rosso Conero e Verdicchio di Matelica, presentati oggi a Vinitaly dall’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt).

Per le due chicche autoctone dell’enologia regionale, domenica 23 luglio salirà sul palco dello storico Sferisterio Stefano Bollani, che chiude il primo weekend musicale del Macerata Opera Festival. L’appuntamento clou, frutto dell’accordo di Imt con l’Associazione Arena Sferisterio, è dedicato alla liason fra Oriente e vino nelle Marche. Un legame intrinseco alla coltivazione stessa, poiché le vigne crescono proprio rivolte a est per la conformazione orografica della regione. Il connubio musica-vino continuerà fra i vigneti delle cantine aderenti al maxi-consorzio marchigiano, con 6 concerti esclusivi – inseriti nella programmazione ufficiale del Festival –, per portare l’opera sulle colline marchigiane. Gli aperitivi-degustazione durante la stagione estiva del Macerata Opera Festival e una verticale sul Verdicchio di Matelica associata ai testi del missionario intellettuale gesuita, Padre Matteo Ricci, completano la partnership enoculturale.

Il vino si contamina anche con il turismo, con una speciale sperimentazione legata all’invecchiamento in barrique del Rosso Conero nelle Grotte di Camerano, un ‘paese sotterraneo’ e meta turistica imperdibile probabilmente già antico luogo di conservazione del vino. Camerano, uno dei 7 comuni della Doc, sarà così paese simbolo dello storico rosso marchigiano. Qui e a Matelica farà tappa anche la prossima edizione di Collisioni Jesi (1-4 settembre), cui parteciperanno circa 40 esperti internazionali della stampa e del trade di settore, per un focus sulle due produzioni.

Per il direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini, Alberto Mazzoni: “Turismo, cultura e enogastronomia sono i pilastri del futuro della nostra regione, ed è giusto che si sostengano a vicenda in un momento così cruciale per il rilancio delle Marche. I due vini che celebriamo quest’anno vogliono essere perciò la base su cui ripartire, assieme al territorio”.

Per il sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio, Luciano Messi: “Siamo sempre più convinti che l’esperienza dell’opera sotto le stelle nel nostro meraviglioso teatro acquisti un maggiore valore turistico e di sviluppo se combinata con altre importanti occasioni di scoperta, strettamente legate al territorio; prima fra tutte quella del vino delle Marche: l’anniversario delle DOC del Verdicchio di Matelica e del Rosso Conero e la programmazione musicale condivisa che presentiamo oggi costituiscono quindi uno dei nostri abbinamenti migliori e irripetibili al di fuori dei nostri colli”.



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